Non c'è luce in fondo al tunnel
Take Two: la Corte d'appello di Mosca ha respinto il ricorso in favore di Brittney Griner, confermando la condanna a nove anni di reclusione
In un mondo in cui gli interessi politici ed economici prevalgono sopra ogni cosa, non c'è libertà per chi vorrebbe solo tornare tra le persone che la amano. Una sconfitta su tutti i fronti, una battaglia che in questi otto mesi ha portato con sé solo un sapore amaro e tanti passi indietro nella lotta ai diritti dell'essere umano.
Nel secondo episodio di 'Off The Bench' la copertina è per Brittney Griner, in mezzo a tanta pallacanestro giocata un pensiero va a chi è stato privato della propria libertà e di tornare a fare lo sport che ama.
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(Nessuna) Libertà per Brittney Griner
Per chi non conoscesse la storia, il seguente è un breve ma esaustivo riassunto per mettervi al corrente: Brittney Griner, giocatrice delle Phoenix Mercury, è stata fermata ed arrestata il 17 febbraio scorso all'aeroporto di Mosca – mentre faceva ritorno negli Stati Uniti dopo l'esperienza con la squadra russa di Ekaterinburg – poiché in possesso di ricariche per sigaretta elettronica a base di olio di hashish. La quantità (0.72 grammi, secondo gli avvocati della Griner) non dovrebbe essere punibile dalle leggi russe vigenti, questo fa ulteriormente riflettere sulla gravità della decisione presa dal tribunale di Krasnogorsk che ha respinto il ricorso e confermato la condanna a 9 anni di reclusione per la ragazza originaria del Texas. Brittney Griner si è dichiarata colpevole in quanto effettivamente in possesso di una quantità esigua di sostanze stupefacenti: un errore in buona fede – secondo gli avvocati della giocatrice – certamente non punibile con la sentenza di “possesso e traffico di droga”.
Joe Biden e il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan, stanno lavorando ad una soluzione che preveda il rilascio immediato della 32enne nativa di Houston. Dopo più di otto mesi trascorsi nel carcere di Novoye Grishino e con la speranza di uno sconto sulla pena andata in frantumi per via di un processo fasullo, l'atleta americana è rimasta vittima ancora una volta di un sistema che sta violando tutti i diritti di cui sarebbe padrona e privata di ogni sua libertà. La lotta per la sua scarcerazione continua serrata anche sui social e sul parquet grazie alle proteste delle sue colleghe; gli Stati Uniti sono convinti di poter trovare il modo di renderla finalmente una persona libera, tuttavia – dopo l'appello respinto – quel giorno appare sempre più lontano.
LBF – Keys e Shepard protagoniste della marcia travolgente di Schio e Venezia
Dopo sei giornate di campionato sono le compagini venete a dominare i piani alti della classifica del campionato femminile di Serie A. Imbattute e con le due migliori difese della Lega, il Famila Schio e l'Umana Reyer Venezia proseguono il loro testa a testa rispondendosi a distanza con una vittoria dopo l'altra. Jasmine Keys sta vivendo un momento d'oro della sua carriera ed in mezzo alle tante stelle provenienti da oltreoceano, sono le sue gesta a consolidare il primato delle campionesse d'Italia; sul fronte della laguna invece, è la presenza di Jessica Shepard su entrambi i lati del campo ad infiammare i palazzetti, un dominio già constatato nella stagione scorsa quando vestiva la divisa della Dinamo Sassari.
Jasmine Keys: 9.7 punti, 6.4 rimbalzi, 1.7 recuperi, 65% da due punti, 17.2 valutazione
Jessica Shepard: 21.5 punti, 7.6 rimbalzi, 60% da due punti, 23.5 valutazione
Il canestro della settimana - Elisabetta Tassinari regala il primo successo a Valdarno
Dopo cinque sconfitte in altrettante partite, San Giovanni Valdarno trova la prima vittoria in campionato (70-68) grazie a questo buzzer beater di Elisabetta Tassinari.
Notti europee – Debutto agrodolce per la Virtus Bologna, brividi per Schio...
Due esperienze differenti, le stesse forti emozioni. Così si potrebbero riassumere le notti europee della Virtus Bologna e di Schio, protagoniste di due gare ad alto tasso di emotività terminate però con risultato opposto. La prima della compagine felsinea in Eurolega ha un sapore amaro, ma che non lascia del tutto insoddisfatti: la sconfitta per 73-71 a Valencia di fronte ad un Pabellon infuocato è arrivata negli ultimi istanti di gioco a causa di una palla rubata sospetta; nonostante l'episodio che tanto ha fatto discutere, la squadra di coach Ticchi non si è fatta sopraffare dall'emozione della prima volta.
Schio si è trovata di fronte un DVTK agguerrito, il quale dopo una partenza decisamente sottotono ha ingranato le marce superiori costringendo le scledensi agli straordinari. Le padrone di casa hanno conquistato la vittoria solamente dopo un tempo supplementare (90-82) dopo aver agguantato l'insperato pareggio negli ultimi istanti del quarto periodo, grazie al canestro fondamentale (dopo un gran recupero) della WNBA Rookie of the Year Rhyne Howard.
...Venezia domina nella prima di EuroCup, Sassari meno fortunata in Francia
Di fronte ai volti di Parks, Watt e Bramos (protagonisti della compagine maschile veneta), l'Umana Reyer ha regolato le spagnole dell'Estudiantes con il risultato di 85-69 trascinata dalle prodezze della nipponica Shiori Yasuma (16 punti e 6 assist). La trasferta transalpina della Dinamo Sassari invece si è conclusa con una sconfitta per 79-71 sul parquet del Roche Vendee nonostante la doppia-doppia da 18 punti e 12 rimbalzi di Joyner Holmes (autrice però di 6 palle perse).
Il fatto della settimana - Mal di pancia o paura di perdere? Dirige: Cukurova Basketbol
Uno scivolone che ha dell'incredibile quello fatto dalla squadra turca del Cukurova Basketbol prima della gara di Eurolega contro le spagnole del Perfumerias Avenida. Tre delle loro giocatrici – tra cui la stella Jonquel Jones – e alcuni membri dello staff sono stati colpiti da un'intossicazione alimentare che non ha permesso loro di prendere parte alla sfida di mercoledì 26 ottobre; l'accusa ai danni delle iberiche è quella di aver servito alle atlete della compagine turca cibo avvelenato durante i loro pasti all'interno dell'hotel in cui alloggiavano. Il comunicato del Cukurova recita: “Noi partecipiamo a questa competizione con l'ambizione di arrivare in finale. Non accettiamo queste situazioni nemmeno quando si tratta del primo match, per questo chiediamo alla federazione seri provvedimenti a riguardo”.
(Questo il polverone sollevato dalla società turca)
Questo pessimo atteggiamento sicuramente non in linea con il fair play si è concluso con una serie di brutte figure da parte della squadra proveniente dalla provincia di Adana: sul parquet con la sconfitta per 83-66 a Salamanca; in laboratorio, dove il cibo dell'hotel è risultato essere NON contaminato; con lo staff della struttura che giura di aver visto le giocatrici entrare in stanza con cibo d'asporto sebbene fosse severamente vietato dal regolamento e che dopo aver offerto loro cure per i “malanni” accusati hanno ricevuto risposta negativa in quanto non necessarie.
(Di seguito il comunicato ufficiale del Perfumerias Avenida Salamanca in merito alla vicenda)
A volte il karma può procurare dei forti mal di pancia!
Spero che questo secondo take di 'Off The Bench' non vi abbia particolarmente annoiato, vi invito come sempre a discutere, condividere e supportare il progetto attraverso il tasto qui sotto.
Io vi ringrazio, ci becchiamo mercoledì prossimo con qualche novità dagli states!